Battaglia di Gallipoli (1416)

Battaglia di Gallipoli
Data29 maggio 1416
LuogoAcque di Gallipoli (Turchia)
EsitoVittoria Veneziana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
12 galee32 galee e varie galeazze
Perdite
12 morti e 340 feriti4 000 morti
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La battaglia di Gallipoli ebbe luogo il 29 maggio 1416 tra una squadra della marina veneziana e la flotta dell'Impero ottomano al largo della base navale turca di Gallipoli. La battaglia fu l'evento principale di una breve guerra tra le due potenze. I Veneziani sentivano l'esigenza di reagire agli attacchi ottomani contro i possedimenti veneziani nel Mar Egeo alla fine del 1415. Le navi veneziane comandate da Pietro Loredan avevano l'incarico di trasportare gli ambasciatori veneziani alla corte del Sultano, ma allo stesso tempo erano autorizzati ad attaccare se gli Ottomani avessero osteggiato la missione.

Buona parte degli eventi sono noti grazie a una lettera scritta da Loredan dopo la battaglia. Quando la squadra navale veneziana si avvicinò a Gallipoli, gli Ottomani aprirono il fuoco costringendo i Veneziani a ritirarsi.

Il giorno seguente, le due marine si affrontrarono combattendo al largo di Gallipoli. La sera però Loredan riuscì a entrare in contatto con le autorità ottomane e informarle della sua missione diplomatica. Nonostante le assicurazioni che gli Ottomani avrebbero dato il benvenuto ai diplomatici, appena le navi veneziane si avvicinarono alla città, la flotta ottomana salpò contro i Veneziani e le due parti si trovarono rapidamente coinvolte in una feroce battaglia. I Veneziani ottennero una schiacciante vittoria uccidendo l'ammiraglio ottomano, catturando gran parte della flotta ottomana e prendendo moltissimi prigionieri di cui una buona parte prestava servizio nella flotta ottomana. Tali prigionieri vennero tutti giustiziati.

Successivamente alla battaglia i Veneziani si ritirarono nell'isola di Tenedos per rifornirsi. Qualche anno dopo i Veneziani e gli Ottomani firmarono il trattato di pace del 1419.


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